Descrizione: quarta edizione aggiornata con dl crescita 2.0 del 18/10/2012 n. 179

Descrizione: la riforma non ha soltanto ampliato la platea dei soggetti che possono assumere la carica di curatore ma ha modificato in maniera sostanziale le funzioni del predetto organo. il curatore, dopo la novella, non ha più l’amministrazione “..del patrimonio fallimentare sotto la direzione del giudice delegato” ma è l’amministratore del ”.. patrimonio del fallimento e compie tutte le operazioni sotto la vigilanza del giudice delegato e del comitato dei creditori”. lo spostamento sul curatore di compiti e responsabilità che in precedenza non facevano capo al medesimo, la necessità di garantire ai creditori tempi di recupero più brevi, la possibilità di procedure alla liquidazioni dei beni immobili senza incanto, porta a concludere che chi viene chiamato ad assumere la carica di curatore deve avere competenze specifiche e adeguata organizzazione in relazione all’attività da svolgere. la funzione del testo, rivolto in particolare a coloro che sono chiamati a ricoprire la carica di curatore, è quella di supportarlo dall’apertura alla chiusura della procedura anche per ottemperare ai molteplici e complessi adempimenti fiscali che con l’apertura del fallimento sono trasferiti a suo carico.

Descrizione: questa guida operativa, realizzata interamente su supporto informatico, è diretta non tanto al contribuente proprietario dell’abitazione principale- che è stato oramai esentato dal tributo, a seguito del d.l. 26 maggio 2008, n.93, convertito nella legge 24 luglio 2008, n.126- quanto al professionista, il quale ha necessita’ di trovare rapidamente soluzioni o suggerimenti x la propria attivita’ operativa e consulenziale: l’abrogazione del tributo riguarda, infatti, soltanto l’abitazione principale (la cui individuazione, fra l’altro, non è poi cosi immediata come sembra da una prima lettura del testo normativo), ma le problematiche legate al tributo stesso persistono e sono assai numerose: le aree edificabili, gli immobili di categoria d interamente posseduti da imprese, i rimborsi, gli accertamenti e le difese esperibili contro di essi, ecc. la trattazione di ogni singolo argomento viene corredata da tavole, schemi e riferimenti a giurisprudenza e prassi (in cui trovano ingresso le ulime e più significative novita’), x consentire un immediata e diretta possibilita’ di consultazione e approfondimento senza dover ricorrere ad altri strumenti.

Descrizione: la dichiarazione di fallimento non determina la perdita della soggettività passiva del fallito ma segna il momento dal quale diverse imposte sono determinate con modalità e tempi diversi e molti adempimenti fiscali sono demandati al curatore, poiché più norme lo individuano come la persona fisica obbligata a specifiche attività, pur non essendo né rappresentante né sostituto del contribuente, come più volte affermato dalla suprema corte. il testo affronta separatamente le diverse imposte (iva, imposte dirette,ici, ecc), sia dal punto di vista teorico che pratico, fornendo schemi, esempi e molteplici richiami alle norme, alla giurisprudenza ed alla prassi riportate in appendice, che ne favoriscano un’immediata e rapida consultazione senza dover ricorrere ad altre fonti. il testo costituisce una guida operativa per i diversi soggetti interessati (curatore, fallito, terzi in genere), con particolare attenzione ai numerosi adempimenti posti a carico del curatore.